Camuffata, con la complicità di Alemanno da evento sportivo, è stato autorizzata per domenica a Roma una nuova marcia antiabortista, mentre ai collettivi e movimenti delle donne romane è stato vietato dalla Questura persino un sit-in a piazza Campo dei Fiori, luogo simbolo della laicità, adottando due pesi e due misure. Si tratta di un fatto grave anche perchè si colloca in una stagione di progressiva restrizione della libertà di manifestare.
“La Chiesa entra così a gamba tesa nella campagna elettorale romana cercando di far dimenticare il fallimento della amministrazione Alemanno di cui vuole la rielezione per continuare a non pagare l’IMU. Mentre chiudono i servizi sociali, gli asili nido vengono privatizzati, i consultori privati di fondi, le donne licenziate prima degli uomini, i talebani nostrani marciano contro la libertà delle donne di scegliere consapevolmente la procreazione e persino di manifestare.” Hanno dichiarato Fabio Alberti e Valentina Greco, segretario e responsabile diritti civili del PRC di Roma.